giovedì 14 settembre 2017

IoT corre veloce: antenne 100 volte più piccole

Fonte - ANSA - IoT corre veloce verso il proprio futuro, verso l'era che vedrà l'Internet delle cose essere indossato con computer sempre più piccoli cosi come le antenne che saranno ancora più piccole di quelle attuali! 


Antenne fino a 100 volte più piccole rispetto a quelle attuali, e sopratutto biocompatibili e introducibili all'interno del corpo umano:

IoT corre veloce: antenne 100 volte più piccole
IoT corre veloce: antenne 100 volte più piccole
tutto ciò sarà possibile grazie ad una nuova tecnologia in grado di aumentare la velocità di realizzazione dei computer indossabili e IoT (acronimo di Internet of Things).
POTREBBE INTERESSARTI LEGGERE ANCHE:

Materiale dinamico reagente a stimoli esterni

Questa nuova tecnologia particolare è stata recentemente descritta nella rivista sceientifica Nature Communications, in cui viene spiegato come sia possibile realizzare antenne cosi piccole.
Si tratta di un dispositivo tecnologico a cui hanno preso parte nella sua realizzazione un team di ricercatori a cui capo c'è Nian Xiang Sun dell'america Northeastern University.
Come ben sappiamo le attuali antenne sono formate da strutture metalliche rigide dalle misure standard, mentre invece questo speciale genere di antenna supera il limite imposto, grazie ad una membrana in grado di funzionare sfruttando:
una frequenza acustica specifica e non una lunghezza d'onda elettromagnetica!
''Le nuove antenne, oltre a essere molto più piccole, sembrano funzionare meglio di quelle tradizionali'' cosi prova a chiarire meglio, sito dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), Maura Sandri, tecnologa dell'Inaf di Bologna.

Inoltre, ''sono completamente passivi: ossia non richiedono alcuna batteria. È chiaro che potenzialmente queste antenne potrebbero avere un grande impatto nel nostro futuro''.
Proviamo a spiegare in maniera compresibile come funziona questa nanoantenna, iniziando con il dire che la membrana composta da una pellicola di materiale magnetoelettrico, vibrando cambierà le sue proprietà magnetiche, associando la vibrazione acustica con la radiazione trasmessa o ricevuta.
Il controllo della frequenza acustica può avvenire con il disegno geometrico della membrana, cosi come è stato dimostrato il funzionamento di questa tecnologia con due diversi disegni che coprono le frequenze radio Uhf e Vhf.

Proprio in questi ambiti potrebbero esserci le prime applicazioni, secondo l'esperta, sono ''anzitutto smartphone e sistemi di comunicazione wireless, ma anche antenne impiantabili per applicazioni biomedicali e lo sviluppo di sistemi di comunicazione per il cosiddetto 'internet delle cose', cioè gli oggetti presenti nelle abitazioni e connessi alla rete.

Fonte: ANSA

Nessun commento:

Posta un commento