martedì 16 maggio 2017

Come è nata la crosta terrestre: origini da collisione pianeta

Come è nata la crosta terrestre, le origini che pare siano dovute alla collisione di un pianeta simile a Marte con la Terra originando quella che sarebbe diventata per l'appunto la crosta terrestre. 


Circa 4,5 miliardi di anni fa una collisione tra la terra ed un pianeta simile a Marte pare abbia generato il manto terrestre, meglio noto con il termine crosta terrestre:

Come è nata la crosta terrestre: origini da collisione pianeta
Come è nata la crosta terrestre: origini da collisione pianeta
A confermare quanto ipotizzato, ci sono molti elementi chimici che non soltanto sarebbero il risultato delle eruzioni vulcaniche, ma bensì di una condensanzione avvenuta circa 4,5 miliardi di anni fa!
Esattamente quando la terra era un pianeta giovane appena formatosi che avvenne questa probabile collisione con un pianeta dalle dimensioni di Marte che avrebbe di fatto dato forma e consistenza alla crosta terrestre.

Questa ipotesi sarebbe stata formulata da una ricostruzione che è stata pubblicata sulla rivista Earth and Planetary Science Letters e condotta in Canada, dal gruppo della McGill University di Montreal coordinato da dai geologi Don Baker e Kassandra Sofonio.
Ciò che ne è scaturito è stato un punto di riferimento per la ricerca di pianeti che si troverebbero al di fuori del Sistema Solare nostro che possano essere capaci di ospitare la vita.

pianeti che si troverebbero al di fuori del Sistema Solare
pianeti che si troverebbero al di fuori del Sistema Solare
In base a quanto afferamno le teorie tradizionali i vulcani rappresenterebbero il pricipale vettore che abbia fornito la maggior parte degli elementi chimici della crostra terrestre primordiale che era formata:
per il 90% da minerali ricchi di silice, come quarzo. e feldspato.
Invece la ricostruzione a cura del gruppo di ricerca canadese fa riferimento al fatto che la stesa crostra terrestre si possa essere formata dopo una collisione con il proto-pianeta che a causa della presenza di vapori cosi bollenti da poter disciogliere le rocce più superficiali, fece in modo che:
"Questi minerali dissolti sono risaliti nell'atmosfera e si sono raffreddati: i materiali ricchi di silicio si sono separati e poi sono ricaduti sulla Terra'' sotto forma di pioggia.
I ricercatori hanno simulato l'intero processo in laboratorio, surriscaldando a 1.550 gradi un mix di acqua e materiali a base di silice prelevati dal terreno.

Le polveri così ottenute, unite all'acqua, sono state rinchiuse all'interno di capsule d'oro e palladio, messe poi in un contenitore a pressione riscaldato a 727 gradi per simulare le condizioni estreme presenti alle origini della Terra, un milione di anni dopo l'impatto col proto-pianeta.

Fonte: ANSA

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