mercoledì 15 marzo 2017

Minerali provano effetto uomo su nuova era geologica

Minerali provano che l'uomo ha segnato l'inizio di una nuova era geologica che ha prodotto più di 200 di essi di cui uno addirittura in Italia! 


L'uomo ha di fatto dato vita ad una vera e propria nascita di una nuova era geologica, dando vita a più di 200 minerali che sono stati creati dalle sue azioni:

Minerali provano effetto uomo su nuova era geologica
Minerali provano effetto uomo su nuova era geologica
Le prove stanno proprio nei minerali stessi che confermano come l'essere umano abbia dato vita a più di 200 specie differenti di essi con le sue azioni! 
L'attività dell'uomo ha davvero segnato una nuova era geologica, quella dell'Antropocene: lo si evince da come ha inciso sulla diversificazione e sulla distribuzione dei minerali del Pianeta, con effetti tanto pesanti come non si vedevano da 2,2 miliardi di anni, ovvero da quando l'impennata dell'ossigeno nell'atmosfera terrestre ha prodotto i due terzi delle specie minerali oggi conosciute.

A indicarlo è uno studio pubblicato su American Mineralogist dal gruppo di Robert Hazen, della Carnegie Institution for Science di Washington, che per la prima volta cataloga i 208 nuovi minerali derivati dall'attività umana.

Robert Hazen, della Carnegie Institution for Science di Washington
Robert Hazen, della Carnegie Institution for Science di Washington
''L'evoluzione dei minerali è continuata attraverso tutta la storia della Terra'', spiega Hazen. Ci sono voluti 4,5 miliardi di anni perché particolari elementi si combinassero naturalmente in luoghi specifici, a particolari profondità e temperature, per formare gli oltre 5.200 minerali oggi riconosciuti ufficialmente. 
La maggior parte di loro si è formata dopo la Grande Ossidazione, avvenuta 2 miliardi di anni fa''. Tra le 5.200 specie minerali conosciute, ''208 sono quelle prodotte direttamente o indirettamente dall'attività dell'uomo'', ad esempio in laboratorio o durante le attività estrattive.
''Si sono formate per lo più dalla metà del Settecento - ricorda il ricercatore - e crediamo che altrettante continuino a formarsi allo stesso ritmo.
Per immaginare cosa sono 250 anni rispetto a 2 miliardi di anni, basti pensare alla differenza tra un battito di ciglia e un mese intero''.

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